Stranamente all'apertura del sito di Claudio Rocchi l'orologio dei secondi procede al contrario, in direzione antioraria, come se fosse un count-down verso l'origine, l'inizio, anziche' verso il futuro e la fine. Una chiave di lettura potrebbe essere che mentre il tempo fisico, quello del corpo per intenderci, va in avanti, al contrario quello dell'anima torna indietro e non necessariamente i due intervalli coincidono. Un dettaglio per far capire che le cose possono essere diverse da quello che a prima vista sembrano. Un rovesciare le regole con l'obiettivo di scardinare i meccanismi perversi della mente abitudinaria e magari dare spunti per nuove e inconsuete strade da percorrere. Bisogna avere del coraggio o dell'incoscienza per tuffarsi nel buio, nel nulla, con solo la voglia di andare in cerca di quello che chiamiamo anima.
Questo e' il percorso musicale che Claudio ha intrapreso fin dagli esordi e che e' passato alla storia come rock-spirituale o psichedelico, anche se negli annali viene inserito nel
progressive italiano probabilmente per essere stato il bassista degli Stormy Six.
E' troppo semplice recintare con la parola psichedelico tutta l'opera di un artista tanto diverso da chiunque altro prima e dopo di lui. Scrivi psichedelico e tutti pensano che se non c'erano le sostanze non ci sarebbero state le canzoni. Il fatto e' che le sostanze ci sono anche oggi e forse anche piu' potenti di quelle di allora, eppure non ci sono proprio produzioni che si avvicinano minimamente a toccare le vette raggiunte da alcuni artisti in quegli anni. Se il merito non era delle sostanze non devo certo essere io a riconoscere che forse quello che e' cambiato nel corso del tempo e' il modo e la sensibilita' di fare musica unito alla ricerca e alla sperimentazione.
Oggi si parte con l'unico obiettivo di fare cassa, o non si parte proprio. Per questo siamo invasi di piccole canzoni fatte su misura per piccole menti e che non durano che per piccoli istanti, altro che quelle splendide e intense sessioni spesso registrate in diretta come un rito terapeutico collettivo. Curare l'anima e' passato di moda e se
ne vedono le conseguenze.
Claudio Rocchi da 'Caccia all'anima', scritto con Cinzia Defendenti:
Difficile immaginare qualcosa di piu' intenso che vivere un sogno. Non e' importante capire se gli spazi del viaggio sono interni o esterni. Sono.
Se dai credito alla tua visione ti vedi da fuori, magari come in una soggettiva cinematografica, dagli occhi di un animale che striscia, vola, cammina o guarda intorno.
Attraverso i suoi occhi vedi te stesso.
Animali guida, animali di potere. Il potere che guida attraverso le loro caratteristiche, i loro modi di vivere, morire e cacciare.
Devo farmi una risatina preliminare, ho da rimuovere alcuni loop mentali che mi inibiscono la natura di cacciatore. E' diverso, mi dico, qui vado a caccia di me stesso, di pezzi d'anima persi qua e la' dove mi sono visto piangere o tradire o perdere. Traumi tipo buco nell'anima con relativo pezzetto che si stacca ed io che me ne sono scappato via da quel disagio. Credibile!
...
Comunque stiano le cose, siamo qui per viaggiare e il viaggio funziona. Sostanze psicotrope? Assolutamente non indispensabili. Funziona in quanto parte di noi ontologicamente. Non siamo arrivati qui con il libretto
delle istruzioni. Ce lo stiamo ancora creando, o meglio ri-creando.
Trance, dunque.
Il divertimento e' proprio questo: rilassarsi con fiducia e lasciare che le cose accadano.
Con fiducia, perche' questo e' il presupposto, il sine qua non della trance.
Inevitabilmente, l'ordinario quotidiano e il non ordinario si intersecano e giocano a richiamarsi finche' non si nota piu' la differenza tra i piani.
...
Non poteva che fare capolino, in naturale controtendenza, la cara, vecchia, mite Mamma Cosmica dimenticata da troppo tempo ormai, dalla scelta che privilegia concetti come egoismo, predominio, repressione, violenza, peccato, vergogna, senso di colpa, ignoranza.
L'energia femminile - elettrica, erotica, tellurica, lunare, sensuale, sessuale, benevola, sorridente e visionaria - sta nuovamente reclamando il sacro diritto, e piacere, di esercitare il suo potere balsamico, vivificante e guaritore.
Altre volte la Dea, nel corso della storia, e' emersa ed e' stata sistematicamente soffocata. La scelta e' solo nostra: la capacita' di una specie semicosciente, assuefatta al
materialismo, di diventare pienamente consapevole nell'istante prima dell'estinzione.
Claudio Rocchi in alto facci un miracolo
Altri link:
Claudio Rocchi Wikipedia
Claudio Rocchi Rolling Stone Magazine
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